Qhubeka-NextHash, Simon Clarke non demorde: “Mi sto allenando come se avessi un contratto”
Simon Clarke non si rassegna. Rimasto a piedi, nonostante il contratto lo legasse a Qhubeka-NextHash fino alla prossima stagione, il corridore australiano sta cercando un posto nel World Tour o nelle formazioni Pro Team. Il due volte vincitore di una tappa alla Vuelta a España e secondo classificato alla Amstel Gold Race 2019, non ha divisa su cui attaccare un numero. Nonostante questo sta proseguendo la sua preparazione fiducioso di trovare una soluzione entro la fine di gennaio, mese in cui prenderà il via ad alcune gare in Australia come il Tour Down Under, il campionato nazionale e il Bay Crits dopodiché spera di tornare in Europa.
Intervistato da Cyclingtips, il classe ’86, è realista sulla possibilità di trovare una soluzione nel World Tour per il 2022: “Penso che sarà difficile. La prima difficoltà è trovare una squadra del World Tour che abbia ancora posti disponibili perché c’è un limite UCI. La maggior parte dei team sono pieni quindi anche se fossero interessati non hanno la possibilità di prendere un altro corridore -spiega Clarke – Quindi sto cercando quei team che possano avere un posto disponibile e vedere qual è la loro situazione. Ovviamente c’è una parte finanziaria, qual è il costo che la squadra ha nell’ingaggiare un altro corridore. Speriamo di riuscire a risolvere qualcosa ma non è facile”.
Le prossime gare, il Tour Down Under e il campionato nazionale, potrebbero essere le ultime come il trampolino di lancio verso un nuovo team e per questo la sua preparazione sta proseguendo come se nulla fosse: “Fondamentalmente mi sto allenando come se avessi un contratto, come se avessi un altro anno, e cercherò di fare il miglior gennaio possibile e di trovare una soluzione se è disponibile”.
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